Nell’anno in cui l’attenzione di tutti è rivolta alla pandemia Covid in corso, non si può dimenticare che ve ne è una che nel mondo ha fatto oltre 30 milioni di morti ed è ancora presente.

Qualche dato? Nel 2019 sono state effettuate 2.531 nuove diagnosi di infezione da Hiv pari a 4,2 nuovi casi per 100.000 residenti. L’Italia, per quanto riguarda l’incidenza delle nuove diagnosi HIV, si colloca leggermente sotto la media europea (4,7 casi per 100.000 residenti)*. E’ la prima volta che si registra un numero di nuove diagnosi sotto la quota tremila. Questo dato è probabilmente spiegabile dal fatto che il principio Undetectable=Untrasmissittable comincia ad avere importanti effetti. U=U, ricordiamo, significa che una persona con HIV sottoposta a una terapia efficace, con viremia non rilevabile, non trasmette il virus.

Ciò ci porta a considerare l’importanza di sottoporsi al test HIV. Si pensi che oltre il 70% delle persone che hanno ricevuto una diagnosi da AIDS, non sapeva di aver contratto l’HIV e una diagnosi precoce avrebbe potuto evitare l’insorgere della malattia.

Un dato alquanto preoccupante riguarda l’incidenza più elevata delle nuove diagnosi di HIV che si riscontra nella fascia di età 25-29 anni.

Questo ci porta a non spegnere le luci sul tema e a puntare molto di più sulla prevenzione, sulla promozione di una cultura sessuale basata sulla salute e il rispetto per sé e per gli altri.

Campo in cui dal 1996 operiamo senza sosta e siamo felici che anche in quest’anno così complicato, grazie al crowdfunding di successo promosso sulla piattaforma EpPela e grazie al contributo di MSD Crowdcaring, siamo riusciti a finanziare il nostro progetto “SafeLove” che punta a sensibilizzare e responsabilizzare i giovani circa le proprie scelte in tema di sessualità e sostenere l’utilizzo del preservativo, abbandonando pregiudizi e tabù che ancora purtroppo ruotano attorno al suo uso.

E’ proprio questo ostacolo culturale che va abbattuto e questo triste momento dovrebbe insegnarci l’impegno necessario nel proteggerci da virus e malattie.

Se tutta l’attenzione che poniamo nell’utilizzo dei dispositivi anti_Covid e nell’assunzione di comportamenti di responsabilità per noi stessi e per gli altri, la ponessimo anche nella protezione dall’HIV/AIDS (e tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili), sicuramente avremmo un calo vertiginosi delle nuove diagnosi.

Non a caso, il tema della giornata mondiale 2020 contro l’AIDS è “Solidarietà globale, responsabilità condivisa”.

Che possa essere un monito per aiutarci a comprendere che nessuno si salva da solo e che solo attraverso comportamenti responsabili e collettivi potremo vincere tante battaglie, anche quella contro l’AIDS.

*Fonte: Istituto Superiore di Sanità